Meringa, la vera ricetta. Il Magazine di Anna Borrelli
Meringa francese
La meringa alla francese è quella che troviamo solitamente in pasticceria e che tante di noi si divertono a sperimentare. Che ne sia pazza in realtà non è una grande scoperta, lo dico a tutti! Impazzisco per i dolci e più sono carichi e più mi piacciono. La meringa forse è un’eccezione, visto che gli ingredienti sono solo albumi e zucchero. Ma esiste un dolce che un dietologo ci potrebbe concedere?!
Occorrente:
- Albumi senza tracce di tuorli
- Zucchero semolato
- Frusta
- Sac à poche
- Carta da forno
- Tortiera
Il mio ospite: Maurizio Storzini
Maurizio Storzini non è un figlio d’arte. La sua famiglia ha ben altri interessi ma come spesso accade, è la passione che decide le nostre strade. Nasce come Chef per poi decidere che il suo futuro sarà la pasticceria. Rileva un’azienda storica di Galliate, mantenendone il nome, Pasticceria Bozzola. La potete trovare nel cuore storico della cittadina, in via Alessandro Manzoni 38. Quando gli ho chiesto di partecipare alla mia diretta per Il Magazine, ha gentilmente e con molto pudore accettato. La cosa che più mi è piaciuta è che ha subito proposto una ricetta con annessi segreti. Proprio come piace a me!
Piccole meringhe colorate
Usate una bocchetta zigrinata e coloranti alimentari in polvere.
Step 1
Pesate lo zucchero che dovrà essere il doppio del peso degli albumi. Esempio per un chilo di zucchero mi serviranno gr. 500 di albumi.
Step 2
Il primo dei grandi segreti svelati è questo: gli albumi dovranno riposare in frigorifero, ad una temperatura di 3/4 gradi anche per 40 giorni. Maurizio ha usato il termine, stagionatura, che rende perfettamente l’idea.
Step 3
Unite gli ingredienti nel contenitore della planetaria quindi lavorate il composto con una frusta. I professionisti lavorano direttamente sul fuoco della cucina, noi a casa utilizziamo il metodo della cottura a bagno maria.
Step 4
In assenza di un termometro che ci indichi il momento giusto per passare alla fase successiva, utilizziamo il nostro corpo. Inserite un dito nel composto, dovrà risultare molto caldo ma non al punto da farvi del male.
Perché?!
Questo passaggio ci favorirà lo scioglimento dello zucchero che per questo motivo dovrà essere semolato e non a velo. Se fosse a velo infatti il procedimento con la ” cottura” sarebbe superflua ma, in realtà, è consigliato farlo.
Step 5
Quando la prova del dito ci darà l’ok, inserite il cestello nella planetaria. Questa che vedete è la storica macchina professionale di Maurizio. Pensate che ha circa 70 anni di onorata carriera.
Step 6
Proseguite il montaggio degli ingredienti utilizzando la velocità più bassa per poi, gradatamente, aumentarla fino alla massima.
Step 7
Quando sarà pronta? Semplice, quando togliendo la frusta, il composto rimarrà statico. Una prova ulteriore: provate a capovolgere il contenitore, il tutto rimarrà ben saldo attaccato alle pareti. Diversamente… avrete fatto un macello!
Step 8
I professionisti utilizzano uno spray specifico per preparare i fondi delle tortiere evitando, in questo modo, che la meringa si attacchi al fondo. Noi a casa utilizzeremo della comune carta da forno.
Step 9
Riempite una sac à poche con abbondante meringa utilizzando una bocchetta liscia.
Step 10
Partendo dal centro, create una spirale fino a riempire tutto il fondo.
Step 11
Ciò naturalmente solo nel caso vogliate creare una meringata che è composta da due dischi con una farcitura di crema chantilly e panna. Una delizia!
Step 12
Con la stessa bocchetta create delle gocce una accanto all’altra, sempre in senso circolare.
Step 13
Non preoccupatevi se si formeranno degli spazi tra le gocce. Durante la cottura, per azione del calore, scompariranno creando una superficie più omogenea.
Step 14
La fase più delicata sarà sicuramente la cottura. I professionisti hanno forni speciali con calore omogeneo. Un sogno.
Step 15
Anche a casa però possiamo ottenere risultati unici. Fondamentale che il forno sia statico. Il tempo due ore ma anche oltre se la dimensione è più grande. La temperatura 70/80 gradi.
Altri segreti per una Meringa perfetta
A cottura ultimata, lasciate che le meringhe si raffreddino direttamente nel forno senza aprire lo sportello. Otterrete la giusta friabilità e consistenza. Dureranno tantissimo soprattutto se le conserverete in una scatola di cartone per alimenti.
Stupenda ma soprattutto buonissima, credetemi! Volete rivedere il video in diretta per scoprire tutto ciò che Maurizio ci ha svelato durante Il Magazine? Cliccate QUI
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