Patch work emozionale – il patchwork che ti fa stare bene

Patch-Toppa, Work-Lavoro.

Quindi il Patch work – patchwork è un lavoro con delle toppe di tessuto?
Sì ma non solo; Come molte discipline creative può anche essere un mezzo per conoscere se stessi. Parlo del Patchwork Emozionale che la nostra ospite, Marta Anzolla, ci ha fatto conoscere durante la diretta facebook per Il Magazine.

Quando ho conosciuto Marta per un progetto che, in tutta la nostra diversità, ci vedeva copratogoniste, mi aveva incuriosito questo aspetto del suo lavoro che, indirettamente, avevo vissuto collaborando con psicologi terapeuti ed i loro pazienti. Così alla prima occasione ho avuto il piacere di condividere con voi questo interesse.

Durante la DIRETTA (cliccaci sopra per rivederla) abbiamo conosciuto meglio la nostra ospite ma lascio che sia lei stessa a descriversi.

il patch di Marta

“Sono un’artista tessile e terapista del colore.
Attraverso tessuto, colori, fili e materiali diversi faccio raccontare una storia, sia costruendo uno storytelling patchwork, sia creando un semplice segnaposto.

Porto le persone a usare le loro emozioni, a uscire dalla zona confort, per dare vita a qualcosa di unico e individuale affinchè quelle emozioni non vadano perse, per trovare la bellezza anche nei dettagli.

Creo corsi e percorsi di patchwork fuori dagli schemi tradizionali, ho fatto mostre nelle fiere più importanti esponendo i lavori delle mie allieve, lavori che hanno commosso chi li guardava.

Ho scritto alcuni libri dove una ricetta diventa anche oggetto creativo, o ancora dove emozioni e materiali diversi si uniscono per dare vita ad un oggetto assolutamente unico”.

Interessante vero?!

Quindi il progetto che abbiamo scelto, compatibile con i tempi video a disposizione, racchiude tutta l’essenza che rappresenta Marta.

Vediamo insieme come realizzare l’Angelo della Primavera

Step 1

Come sempre per ricevere il pdf dovrete condividere su facebook la diretta o questo articolo con l’hashtag #patchworkemozionale quindi ritagliate la sagoma e riportatela sul tessuto messo in doppio.

appoggio della sagoma al tessuto

Step 2

Cucite a macchina lasciando uno spazio aperto per rigirare al diritto. Imbottite ben bene.  Disegnate o se ne siete capaci, ricamate i dettagli del volto. Potete usare due perline per gli occhi.

cucire la sagoma patch

Step 3

Tagliate del batting (imbottitura di cotone per quilt) di cm 15 x cm 24, questa sarà la base sulla quale dovrete lavorare.

batting per patch

Ecco il percorso emozionale:

Scegliete i tessuti basandovi sui colori della primavera, sulla propria percezione della primavera, usando colori in tono, armoniosi tra loro che diano una sensazione.

Step 4

Cercate tra i vostri scrap dei patch, dei pezzi, non troppo grandi e non importa se non sono dritti, anzi meglio.
Iniziate da un pezzo che appoggerete sul batting partendo dall’alto in modo da poter proseguire con i successivi abbinamenti.
Unite i diritti contro diritti e cucite, quindi aprite e stendete bene i tessuti soprattutto sulla linea di cucitura.

unione dei patch

Step 5

Osservate la composizione e proseguite con l’abbinamento dei tessuti fino al completamento del rettangolo di base. Volendo potete aggiungere pizzi, passamanerie, ricami. Ritagliate per il retro un tessuto, sempre in sintonia con i colori della primavera, della stessa misura del batting ossia cm 15 x cm 24.
Posizionate il retro con i diritti contro diritti, cucite i bordi lasciando un’apertura sui lati corti che vi consenta l’inserimento dell’angelo.

aggiungere decori

Step 6

Rivoltare al diritto e rifinire le aperture con un sottopunto o una cucitura nascosta.
Inserite il corpo dell’angelo e un anello in tessuto sul retro se desiderate appenderlo.
Completate la decorazione aggiungendo fiori di tessuto, ali ed altri decori, magari usando del filo metallizzato o quello che più gradite, ricordate che anche la scelta del filo per cucire, contribuisce all’armonia del progetto.

angelo patch finito

L’angelo dela primavera è così terminato.

Trovate Marta anche su youtube ed instagram.

Ma ora attendiamo le vostre creazioni emozionali.

 

 

 

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