E dieta sia!
Non ci crederete, perchè mai non lo so, ma tempo permettendo sono anche un’ottima cuoca. Vi darò dimostrazione di ciò che dico tra un 6/7 chili, questo è al momento il mio obiettivo. Perdere tutti questi sudatissimi chili quando intorno a me c’è chi crea e sforna ogni grazia di Dio è difficilissimo. Avete notato che quando decidete di iniziare una dieta si scatena da ogni parte la cibomania? Un pò come quando si deve partire in aereo e trasmettono, pochi giorni prima, catastrofici films con cadute di aerei come i capelli in autunno. Non mi sono arresa alla tristezza, approfittando di un acquisto “economico” di mio marito, ho provato a sperimentare un pò.
Innanzitutto conosciamo la zucca: La Zucca è un ottimo alleato nelle diete, oltre alla polpa di zucca, se ne mangiano anche i semi. La zucca è un ortaggio che si presta a mille ricette: si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella. Dai semi si ottiene un olio rossiccio usato in cosmesi e cucina tradizionale. Nei paesi anglosassoni la zucca è utilizzata per la costruzione della Jack-o’-lantern, caratteristica lanterna rudimentale utilizzata durante la festa di Halloween per scacciare Spiriti maligni che secondo la leggenda vagano sperduti sulla terra e si dice che se una persona o un animale posseduto da uno di questi spiriti si avvicini alla casa in cui è presente una zucca quest ultima si illumini di un azzurro intenso e lo spirito che tenta di entrarvi viene intrappolato nella fiamma della zucca. La zucca è stata importata in Europa dai coloni spagnoli dall’America. Le specie più usate in cucina in Italia sono, per esempio, Cucurbita maxima, come la Zucca Marina di Chioggia, e Cucurbita moschata, come la Zucca di Napoli.
Quantità per 100 grammi Calorie 26
Dopo aver tagliato a metà la mia bella zucca, ho eliminato il peduncolo centrale.
Con l’aiuto di un cucchiaio, raschiate l’interno liberandolo dai semi e dai filacci.
Ho provato a cuocere anche i filacci ma vi anticipo che non hanno avuto successo. Lavate i semi sotto acqua corrente, liberandoli il più possibile dalla polpa.
Per velocizzare il lavoro, tagliate le fette con tutta la buccia e disponetele su una leccarda che avrete precedentemente disposto con carta da forno leggermente oliata.
Il mio è un forno ventilato con una sua personalità ossia ogni volta devo controllare che la temperatura sia quella giusta, anche se i passaggi sono sempre gli stessi come le pietanze cucinate. Oggi ho provato a 160° gradi per un bel pò di tempo. Vale sempre la prova forchetta o stuzzicadenti.
Ed i semi? Ho notato un seme che stava già germogliando allora mi sono detta e se fosse come per i fagioli, che facevamo crescere per gli esperimenti scolastici? Un piattino, dell’ovatta imbevuta d’acqua e tanta pazienza. Vi aggiornerò se l’esperimento é riuscito.
Gli altri, dopo averli ben asciugati ed approfittando di una bella giornata di sole, li ho disposti su di un vassoio al sole.
E questo è il risultato! Non si butta niente.
Avrei voluto inserire anche una ricetta con la zucca cotta ma la mia famiglia, prima che esponessi le mie intenzioni…si sono spazzati tutto. Evviva 🙁
Ricordate i semi imbevuti nell’ovatta?! Questo è il risultato dopo tre mesi.
I’m happy!
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