Creare bijoux – Il Magazine di Anna Borrelli

Creare bijoux – Il Magazine di Anna Borrelli

Creare bijoux  è il nuovo argomento trattato per Il Magazine di Anna Borrelli del 23 marzo. Questo è stato il mio principale lavoro per diversi anni nei quali ho avuto la fortuna di esprimere la mia creatività a 360°. Creare bijoux non significa solo infilare perline ed avvolgere dei fili, si può farlo con qualsiasi materiale e lo abbiamo dimostrato nel nostro secondo appuntamento con Il Magazine di Anna Borrelli del 2 marzo. Ma come per ogni tecnica è bene partire dalle basi.

Conosciamo gli attrezzi

Quando si tratta di creare bijoux è fondamentale conoscere alcuni attrezzi tra i più utilizzati, partiamo dalle pinze. Le pinze sono un valido aiuto per creare bijoux, in commercio ne esistono di vari tipi. I fondamentali, che non dovrebbero mai mancare nel proprio kit di lavoro sono:

Step 1

pinze fondamentali

  • (n° 3) Pinze a punta piatta
  • (n° 2) Pinze a punta piatta sottili

  • (n° 4) Pinze a punta tonda

  • (n° 1) Tronchesi

In assenza, se il filo che stiamo adoperando è abbastanza sottile, possiamo utilizzare delle semplici pinzette da sopracciglia (n° 5). Analizziamo insieme i movimenti più comuni

Step 2

Come aprire un anello:

Gli anelli metallici devono rigorosamente essere aperti in modo specifico che diversamente perderebbero la loro forma. Con l’aiuto delle pinze piatte, che possono anche essere sostituite da quelle a punta tonda, ruotate una estremità in verticale, ma mai a ventaglio, diversamente non riusciremo più a dare la forma iniziale e quindi avremo un leggero spazio tra le due estremità rischiando di far scappare ciò a cui è stato agganciato, vanificando in tal modo tutto il lavoro.

come aprire un anello

Step 3

Come tranciare:

I fili metallici più sottili come quelli da 0,20 ad es, possono essere tagliati con delle semplici forbici ma per i fili più spessi abbiamo bisogno delle tronchesi dal taglio netto e preciso, inoltre in commercio ve ne sono alcuni dalle estremità affusolate ideali per raggiungere piccoli spazi così da evitare sporgenze pericolose del filo metallico.

come tranciare un filo metallico

Come tranciare in assenza di tronchesi:

Step 4

In assenza di pinze adatte allo scopo per recidere i fili, utilizziamo la parte tagliente interna di una qualsiasi altra pinza ma se lo spazio non fosse sufficiente, ricordate di schiacciare la sporgenza metallica con delle pinze piatte o se il progetto lo consente, di rivestire la parte con dell’altro filo più sottile e duttile, nascondendolo del tutto.

Come chiudere un capocorda

I capicorda, lo dice la parola, sono dei componenti metallici che vengono fissati alle estremità dei fili (per lo più in fibra) ai quali solitamente verrà poi agganciata la chiusura. Per rifinire un gioiello con dei capicorda, usiamo le pinze a punta piatta, meglio ancora se dalla superficie rugosa, questa operazione si divide in due parti:

Step 1

Inseriamo il nastro all’interno del capocorda tenendolo ben fermo, evitando così che possa sfuggirvi durante l’operazione, abbassiamo un lembo del capocorda verso il basso, schiacciando molto bene con le pinze in modo da non lasciare spazi.

Step 2

Allo stesso modo, per l’altro lembo, chiudiamo a libro premendo bene con le pinze. Vi consiglio sempre di fare una prova tentando di sfilare il nastro per avere conferma di aver ben fissato il capocorda. Per tagliare l’eccedenza del nastro dovrete usare una lama affilata come un bisturi o cutter ciò perché la presenza dell’anello di aggancio non permetterebbe un taglio preciso con delle semplici forbici.

Come bloccare uno schiaccino

Gli schiaccini sono un accessorio molto piccolo ma estremamente versatile. Spesso sostituiscono l’anello di chiusura, semplicemente rientrando con il filo al suo interno formando un’asola. Per ottenere un buon lavoro dovremo usare le pinze a punta piatta. E’ importante centrare nelle pinze lo schiaccino per evitare di chiuderlo storto o a metà, fatto ciò premere con forza. Come per i capicorda, provate a tirare il filo che avete bloccato controllando in tal modo che la pressione delle pinze sia stata sufficiente. Gli schiaccini vengono spesso utilizzati anche per isolare, a distanze volute, le perle inserite.

Le pinze a punta tonda

Con la loro forma conica, le pinze a punta tonda sono adatte a curvare i fili ottenendo così, cerchi di diametri diversi a seconda della posizione di appoggio dei fili stessi. Bloccate il filo all’altezza desiderata e con un movimento rotatorio curvatelo, se dovete riprodurre più curve di uguale dimensione segnate con un pennarello il punto di appoggio del filo oppure misurate la distanza dalla punta, in seguito con l’esperienza vedrete che tutto ciò non sarà più necessario.

I coprinodi

I coprinodi, come gli schiaccini o i capicorda, sono elementi di chiusura che necessitano assolutamente di pinze, per i coprinodi ne dovremo usare di due tipi: quelle a punta piatta, per chiudere i dischi all’interno dei quali è stato inserito il filo e le pinze a punta tonda per agganciare l’uncino ad una chiusura. In questo modo:

Step 1

Create una sorta di ago con del filo metallico sottile, va bene quello da 0,20/0,30 mm, piegatelo a metà ed inserite in un’estremità il nastro da trattenere.

Step 2

Il nastro in questo modo passerà attraverso il foro senza difficoltà per poter poi essere trattenuto al passaggio successivo.

Step 3

Bloccate il filo, in questo caso un nastro in organza, con un doppio nodo accertandovi che sia sufficientemente spesso da non passare attraverso il foro d’entrata. Tagliate il nastro eccedente al nodo.

Step 4

Completate l’operazione chiudendo, con le pinze piatte, le due conchiglie tra loro bloccando il nodo appena realizzato e con le pinze a punta tonda, trattenete l’estremità del gancio chiudendolo ad anello con un movimento rotatorio verso il basso.

I copri schiaccini per bijoux

I copri schiaccini sono delle piccole conchiglie metalliche che servono a nascondere gli schiaccini( da qui il nome) ma anche a nascondere i nodi in alternativa ai coprinodi già descritti. La scelta di un componente anziché un altro dipenderà sempre dal progetto che state realizzando quindi, se dovete completare un bracciale elastico chiuso con un nodo, il copri schiaccino servirà a rifinire elegantemente il bracciale e nel caso in cui adoperiate cavetti (che hanno un anima in acciaio) ad evitare che le sporgenze dei fili possano ferirvi essendo ben nascosti all’interno della conchiglia. Vediamo come costruendo un bracciale elastico:

Step 1

Inserite quanti cristalli occorrono in un nylon elastico per bijoux, per stabilire la misura vi basterà trattenere le estremità dei fili ed inserire al suo interno il polso. La vestibilità è soggettiva ma non esagerate nel farlo troppo stretto, per ovvi motivi, né troppo largo per evitare di perderlo.

infilate quanti cristalli occorrono per realizzare questo bijoux

Step 2

Fate un primo nodo semplice quindi un secondo doppio nodo. Il doppio nodo si ottiene entrando nell’asola con l’estremità di un filo per due volte. Si formerà una sorta di spirale che consentirà ai fili di trattenersi senza sciogliersi.

realizzate il doppio nodo

Step 3

Dopo aver ben tirato i fili, compattandoli in un unico nodo, con il copri schiaccino nascondetelo al suo interno, in alcuni casi può occorrere una goccia di colla.

Step 4

Trattenendo tra le dita la conchiglia in modo che il nodo resti ben fermo al suo interno, chiudete l’apertura con le pinze a punta piatta, ancor meglio se utilizzate quelle con la superficie rigata, che avranno una maggior presa sulla superficie tondeggiante del copri schiaccino.

Step 5

Completate il progetto tranciando con le tronchesi a punta sottile o delle forbicine appuntite, le estremità dei fili elastici sporgenti dal copri schiaccino.

tranciare l'elastico in eccesso

Creiamo un paio di orecchini

In conclusione, con la realizzazione di un paio di orecchini, utilizzeremo tutte le pinze descritte come un ripasso generale:

Step 1

Vi occorrerà un chiodo, una coppetta, la goccia di cartapesta e la clip o monachella di sostegno.

Step 2

La coppetta oltre ad avere funzione decorativa, si usa quando il foro della perla scelta è più grande rispetto alla base del chiodo. In questo modo si eviterà che possa passare attraverso l’elemento decorativo. Piegate il chiodo a 90° dal foro di uscita della cartapesta. Il passaggio risulterà corretto se il filo resterà bloccato al suo interno. Con le tronchesi tranciate a 7mm.

Step 3

Con le pinze a punta tonda realizzate l’anello di aggancio. Trattenete l’estremità dei 7mm tra le punte, più o meno ad una distanza corrispondente alla circonferenza da realizzare. Con un movimento rotatorio, curvate il filo ottenendo un cerchio perfetto.

Step 4

Ricordate che per agganciare dovrete aprire l’anello, con le pinze a punta piatta, come descritto all’inizio.

Step 5

Inserite l’elemento scelto e con le stesse pinze a punta piatta, richiudete l’anello nel verso opposto.

Step 6

Se invece la monachella fosse aperta, vi basterà infilarla nell’anello appena descritto.

Step 7

Per sostegni più spessi della solita monachella, lasciate più dei 7 mm. In foto potete notare la differenza tra i due segmenti. Bastano pochi mm ma sono fondamentali.

Step 8

Pochi passaggi e materiali semplici ma di qualità, per evitare intolleranze ai metalli.  Ciò vi consentirà di creare bijoux degni delle più importanti firme.

Promemoria

Invitate i vostri contatti a mettere Mi Piace alla mia pagina ufficiale Facebook Anna Borrelli Creazioni Artistiche.  Attraverso la quale, in diretta ogni giovedì sera alle 21.00, potrete vedere tutorials di vari argomenti partecipando attivamente alla puntata.

 

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